Grafologia e stanchezza.
La stanchezza si vede (anche) dalla scrittura: cosa ci rivela la grafologia?
Ti sei mai chiesto se la tua scrittura possa rivelare qualcosa sul tuo stato d’animo o sulla tua salute?
Quali sono i segnali di stanchezza nella scrittura?
Quando siamo stanchi, il nostro cervello e il nostro corpo rallentano, e questo si riflette anche nel gesto grafico. Ecco alcuni degli indicatori più comuni che un grafologo potrebbe notare:
Pressione diminuita o irregolare: Una scrittura energica ha una pressione decisa e costante. La stanchezza può portare a un tratto più debole, filiforme, o a una pressione che varia molto all’interno della stessa parola o frase. A volte, si possono notare anche interruzioni inaspettate nel tratto.
Tremore: Soprattutto nelle persone molto affaticate, può comparire un leggero tremore, che rende il tratto meno fluido e più “ondulato” o spezzettato.
Calo della leggibilità: La stanchezza può rendere la scrittura meno chiara e più disordinata. Le lettere possono essere meno formate, le curve meno rotonde e gli angoli più appuntiti o, al contrario, troppo arrotondati.
Inclinazione irregolare o verso sinistra: Mentre una scrittura inclinata a destra è spesso indice di espansività, una scrittura che tende a inclinarsi in modo irregolare o addirittura verso sinistra (rovesciata) può suggerire una perdita di energia e un ripiegamento su sé stessi.
Diminuzione della grandezza: Spesso, chi è stanco tende a scrivere più piccolo, come se non avesse l’energia per occupare pienamente lo spazio del foglio.
Rallentamento del ritmo: La scrittura può apparire più lenta, stentata, priva di quel ritmo fluido e armonioso tipico di chi è riposato ed energico. Si possono notare maggiori pause tra le lettere o le parole.
Mancanza di ordine e pulizia: Un foglio che appare disordinato, con righe che scendono o salgono in modo irregolare, spaziature alterate o scarabocchi, può essere un ulteriore segnale di affaticamento e di difficoltà a mantenere la concentrazione.
Perché è importante riconoscere questi segnali?
Riconoscere questi indicatori non significa allarmarsi, ma piuttosto acquisire maggiore consapevolezza del proprio stato. Se noti cambiamenti significativi nella tua scrittura che persistono nel tempo, potrebbe essere un campanello d’allarme per rallentare, riposare e prenderti cura di te.
La stanchezza cronica non è solo una questione di sonno insufficiente; può essere un sintomo di stress eccessivo, sovraccarico di lavoro o altre problematiche. Prestare attenzione ai segnali che il nostro corpo e la nostra mente ci inviano, anche attraverso un gesto quotidiano come la scrittura, è un passo fondamentale per mantenere il proprio benessere.
E tu, hai mai notato cambiamenti nella tua scrittura quando sei particolarmente stanco?
